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Bando di concorso “IL VENETO PER ME – Racconto il territorio in cui vivo” (2. edizione 2018-2019) – scadenza: 5.11.2018

Il Consiglio Regionale del Veneto, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e il Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia, al fine di promuovere l’opportuna conoscenza della Convenzione di Faro, la valorizzazione delle identità culturali regionali, la diffusione delle conoscenze delle tradizioni e della memoria volte a promuovere il recupero, la diffusione e la fruizione del patrimonio culturale della memoria storica veneta, indicono la seconda edizione del concorso “IL VENETO PER ME – Racconto il territorio in cui vivo”, rivolto a tutte le Scuole secondarie di secondo grado del Veneto e agli studenti di origini venete delle Scuole italiane all’estero.

La partecipazione degli studenti e delle singole classi o istituti scolastici prevede l’elaborazione e produzione di materiali in formato digitale: Power Point, Video, PDF che descriva e narri la propria realtà socio-culturale, artistica, storica, o che metta in risalto attrazioni, manufatti, prodotti locali, caratteristiche specifiche del proprio territorio (o anche di una sua parte) con lo scopo di spiegare il Veneto a turisti, visitatori come agli stessi abitanti del territorio, invitandoli ad approfondire la nostra storia, arte, cultura e tradizioni. Scoprire la bellezza di angoli sconosciuti ai più o non frequentati dal turismo di massa.

Lo Statuto regionale del Veneto all’ Art. 8 recita tra l’altro: “…. La Regione, consapevole dell’inestimabile valore del patrimonio storico, artistico, culturale e linguistico del Veneto e di Venezia, si impegna ad assicurarne la tutela e la valorizzazione ed a diffonderne la conoscenza nel mondo. La Regione tutela e valorizza gli aspetti tipici e caratteristici dell’ambiente e delle produzioni venete…” Questo impegno trova perfetta corrispondenza nella Convenzione di Faro sottoscritta a Strasburgo dal Governo italiano il 27 febbraio 2013, in cui si sottolinea come “chiunque da solo o collettivamente ha diritto di contribuire all’arricchimento del patrimonio culturale” (art. 5), ribadendo anche la necessità della partecipazione democratica dei cittadini “al processo di identificazione, studio, interpretazione, protezione, conservazione e presentazione del patrimonio culturale” nonché “alla riflessione e al dibattito pubblico sulle opportunità e sulle sfide che il patrimonio culturale rappresenta” (art. 12), per cui spetta anche ai cittadini, oltre che alle Istituzioni, “promuovere azioni per migliorare l’accesso al patrimonio culturale, in particolare per i giovani e le persone svantaggiate, al fine di aumentare la consapevolezza sul suo valore, sulla necessità di conservarlo e preservarlo e sui benefici che ne possono derivare” (art. 12).

Tutte le informazioni per partecipare le trovate QUI.