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Introduzione credenziali SPID per servizi della Pubblica Amministrazione

Il recente “Decreto Semplificazioni” (Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76) ha modificato il Codice dell’Amministrazione Digitale indicando nel prossimo 28 febbraio 2021 la data entro la quale le Pubbliche Amministrazioni dovranno utilizzare esclusivamente le identità digitali e la carta di identità elettronica ai fini dell’identificazione dei cittadini che accedono ai propri servizi in rete.

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) – insieme alla carta di identità elettronica – si va così affermando come principale strumento di identificazione online per il cittadino e per le imprese nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (come ad esempio: INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, ecc.).

Lo SPID (Sistema pubblico di identità digitale) consente quindi ai cittadini di avere a disposizione un unico sistema di login ad accesso facilitato per accedere a tutti i siti internet della Pubblica Amministrazione.

L’identità SPID è inoltre la chiave di accesso ai servizi pubblici erogati degli Stati membri dell’Unione europea che hanno aderito al nodo eIDAS, che mira a promuovere l’interoperabilità dei sistemi nazionali di identificazione – EID – per cittadini e imprese nei diversi Stati membri.

Per richiedere le credenziali SPID ai fornitori del servizio abilitati (Identity Provider) bisogna essere cittadini italiani maggiorenni, avere un documento di identità italiano in corso di validità, il codice fiscale italiano, un indirizzo di posta elettronica ed un numero di cellulare. Il rilascio delle credenziali è gratuito, salvo che per alcune modalità di riconoscimento, che possono essere a pagamento.

>> F.A.Q.