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Investing in Italian Innovation: Digital Solutions and the challenge of Industry 4.0 – L’Ambasciata d’Italia a Berlino ha ospitato il primo Forum Italo-Tedesco sull’Innovazione e sugli Investimenti

L’Ambasciata d’Italia a Berlino ha ospitato il primo Forum Italo-Tedesco sull’Innovazione e sugli Investimenti “Investing in Italian Innovation: Digital Solutions and the challenge of Industry 4.0”, organizzato in collaborazione con Agenzia ICE e con la Camera di Commercio Italiana per la Germania.

• L’Italia è il primo Paese G7 e il secondo in Europa per attrattività fiscale rivolta ai modelli digitali di business (Digital Tax Index 2017)
• In Italia nel 2016 erano 6.745 le start-up innovative (+31% rispetto al 2015) per 35.000 posti di lavoro complessivi (+45%). Anche nel 2017 la crescita è proseguita, raggiungendo nell’ottobre 2017 il picco di 8.054 start-up (+35,5% negli ultimi 18 mesi).
• Nel panorama europeo, l’Italia è seconda solo alla Germania per numero di imprese innovatrici con almeno dieci addetti (pari a 54.458 unità già nel 2014)
• Nel 2015 l’Italia ha depositato un numero di brevetti inferiore solo a quello della Germania (10.442 vs oltre 16.000), con una spiccata preponderanza del comparto moda (1.776 depositi) e mobilio (1.695)
• Così l’Ambasciatore d’Italia in Germania Pietro Benassi: “Italia e Germania, principali manifatture d’Europa, sono oggi i protagonisti dei processi di trasformazione digitale nel nostro continente: con l’obiettivo di completare la transizione da “Industria 4.0” a “Impresa 4.0”.

Berlino, 29 novembre 2017 – si è tenuto presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino il primo Forum Italo-Tedesco sull’Innovazione e sugli Investimenti “Investing in Italian Innovation: Digital Solutions and the challenge of Industry 4.0”. È un’iniziativa congiunta dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, che ha ospitato l’evento, di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – e di ITKAM – Camera di Commercio Italiana per la Germania. Oltre 300 partecipanti, tra istituzioni, istituti di ricerca, imprese e investitori di entrambi i Paesi, si sono incontrati per discutere come i processi di trasformazione digitale possano contribuire al rafforzamento dei partenariati tecnologici e degli investimenti tra Italia e Germania, anche attraverso un solido ancoraggio territoriale con le realtà produttive regionali e con i sistemi locali d’impresa. Hanno partecipato peraltro alla conferenza Assessori Regionali, consiglieri comunali e delegazioni imprenditoriali provenienti da Campania, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia (Regioni sponsor dell’evento) nonché da Lombardia, Piemonte e Veneto. La sfida comune, di Italia e Germania assieme, quali principali manifatture d’Europa, è ora quella di passare da Industria 4.0 a Impresa 4.0: in tutta Europa, l’economia digitale si sta affermando quale fattore abilitante orizzontale, superando i confini dell’automazione e della meccanica per raggiungere – e integrare – altri settori della manifattura (foodtech, design, industrie creative, finanza, elettromobilità e smart cities, industrie al centro delle breakout sessions della giornata), contribuendo a ridurre le distanze fra filiere nonché a crearne di nuove (come fra foodtech e life sciences, fra digital content e design, fra l’Internet of Energy e la smart mobility).

Le politiche di trasformazione digitale sono da tempo al centro del partenariato strategico che lega Confindustria alla sua consorella tedesca Bundesverband der Deutschen Industrie (BDI), nel quadro del Patto per la Competitività firmato nell’ottobre 2016. Confindustria e BDI hanno attivato tre gruppi di lavoro bilaterali in materia di Industria 4.0, competenze digitali e imprenditorialità, cooperazione interregionale e futuro della politica di coesione.

Vincenzo Boccia, Presidente dell’Associazione d’Impresa Italiana Confindustria, ha osservato: “L’Europa deve mostrarsi unita nel suo impegno a favore di una crescita sostenibile con al centro un’industria moderna e innovativa, in grado di affrontare le sfide globali e i grandi competitor internazionali. Con la BDI lavoriamo congiuntamente da anni per portare a Bruxelles e nelle capitali una proposta concreta di politica economica che contribuisca alla definizione di un modello di sviluppo che rafforzi la competitività europea, stimoli gli investimenti e crei nuovi e migliori posti di lavoro. Questo è il principio alla base di incontri come quello di oggi e che caratterizza il “processo di Bolzano” portato avanti con uguale determinazione da Confindustria e BDI.”

Il Prof. Dieter Kempf, Presidente della Federazione dell’Industria Tedesca (BDI), ha aggiunto: “la digitalizzazione dell’industria sta procedendo a grande, tuttavia disuguale, velocità. Sono essenziali politiche nazionali intelligenti in materia di infrastruttura digitale, digital safety e digital security. Il futuro dell’occupazione e della crescita dipende da industrie competitive, una forza lavoro altamente qualificata e da un settore pubblico abilitante, che aderisce alla digitalizzazione gestendone al contempo i rischi.”

Il Forum rappresenta l’occasione per presentare il Piano Nazionale Industria 4.0 (oggi Impresa 4.0) a un anno dal suo avvio. I suoi risultati sono senza precedenti: +9% di investimenti fissi lordi (80 miliardi €) nel periodo nel primo semestre 2017 rispetto al primo semestre 2016; +11,6% di investimenti in macchinari ed altri apparecchi, e +10,7% di investimenti in apparecchiature elettriche ed elettroniche; +15% nelle attività di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore manifatturiero. Inoltre, a quattro anni dal lancio dell’Italian Startup Act, la legislazione italiana si conferma essere fra quelle internazionalmente più avanzate in materia di start-up innovative: con la nuova modalità online e gratuita di costituzione delle start-up innovative, l’Italia Startup Visa, gli incentivi fiscali all’investimento in equity, il Patent Box.

Così l’Ambasciatore d’Italia in Germania Pietro Benassi, nel suo indirizzo di saluto: “Italia e Germania, principali manifatture d’Europa, sono oggi i protagonisti dei processi di trasformazione digitale nel nostro continente, spesso con posizioni di leadership a livello mondiale: dobbiamo ora approfondire la collaborazione, con l’obiettivo di completare la transizione da “Industria 4.0” a “Impresa 4.0”.

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