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Inaugurata con l’Ambasciatore Bucci la mostra “Emilio Vedova – More than movement for its own sake” presso la Kunsthaus Dahlem di Berlino (20.11.2025)

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La Kunsthaus Dahlem ha inaugurato ieri, alla presenza dell’Ambasciatore Fabrizio Bucci, Emilio Vedova – More than movement for its own sake, una mostra dedicata al periodo berlinese del grande artista veneziano, tra il 1963 e il 1965. Promossa dalla Kunsthaus Dahlem in collaborazione con la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, l’esposizione offre uno sguardo approfondito su una fase cruciale della ricerca artistica di Vedova e sulle sue connessioni con la Berlino della Guerra Fredda.

Il percorso espositivo riunisce opere emblematiche di quegli anni, tra cui una selezione dei celebri Plurimi, straordinarie strutture tridimensionali che fondono pittura e scultura in un linguaggio radicalmente innovativo. Realizzati proprio a Berlino, i Plurimi testimoniano la forza creativa di Vedova in un contesto urbano segnato da divisioni, tensioni e profonde cicatrici storiche. La Kunsthaus Dahlem, ex atelier carico di significati, offre alla mostra un ulteriore livello simbolico: è qui che l’artista lavorò intensamente nel 1964-65, conferendo all’esposizione una dimensione storica ed emotiva unica.

L’Ambasciatore Fabrizio Bucci ha sottolineato come questa mostra non sia soltanto “un omaggio a uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana del Novecento, ma anche testimonianza dell’intenso scambio culturale tra Italia e Germania in un momento storico complesso.”

“Come Ambasciatore – ha proseguito – sono orgoglioso che l‘Ambasciata e l‘Istituto Italiano di Cultura sostengano questa straordinaria iniziativa. L‘Ambasciata intende infatti essere un attore culturale ancora più presente e attivo a Berlino, contribuendo al suo vivace panorama artistico e rafforzando le nostre partnership con i musei e le istituzioni culturali tedesche.”

La serata è poi proseguita in Ambasciata, dove gli ospiti hanno potuto ammirare una selezione complementare di opere dell’artista, curata dalla Fondazione Vedova. “È il nostro modo di estendere il dialogo aperto alla Kunsthaus Dahlem, reso possibile dalla fruttuosa collaborazione con la Fondazione Vedova, che ringraziamo per le opere concesse in comodato: esse offrono uno scorcio particolarmente interessante dei diversi significativi momenti della prodizione artistica di Emilio Vedova”, così l’Ambasciatore Bucci. L’evento è stato arricchito dalle creazioni del food designer Mattia Risaliti, ispirate ai colori delle tele di Vedova.

La mostra Emilio Vedova – More than movement for its own sake rimane aperta fino al 08.03.2026.
Ulteriori informazioni sulla mostra© Neil Hoare

Foto: © Neil Hoare