Sabato 6 dicembre si è svolto a Wolfsburg l’evento “Ricordo, amicizia, futuro”, dedicato al 70° anniversario dell’accordo bilaterale sulla manodopera tra Italia e Germania. La commemorazione, che ha richiamato una vasta partecipazione della comunità italiana e delle istituzioni locali, ha visto gli interventi dell’Ambasciatore Fabrizio Bucci, del Ministro Presidente del Land della Bassa Sassonia Olaf Lies e del Sindaco della città di Wolfsburg Dennis Weilmann, oltre che di Flavio Benites, primo rappresentante dell’IG Metall Wolfsburg, di Arne Meiswinkel, membro del Consiglio di Amministrazione Volkswagen responsabile per le Risorse Umane, e di Daniela Cavallo, Presidente del Comitato Aziendale Generale e di Gruppo di Volkswagen AG.
“Il percorso dei Gastarbeiter è legato a doppio filo a alla città di Wolfsburg, una città che esiste anche grazie alla forza di un’idea industriale e alla dedizione delle persone che l’hanno costruita con le proprie mani.” – ha ricordato l’Ambasciatore Bucci – “Negli anni ’60 questo cammino di operosità si arricchì di un nuovo capitolo: l’arrivo di migliaia di lavoratori dall’Italia, che portarono con sé un profondo desiderio di contribuire al miracolo economico della Germania.”
L’Ambasciatore ha quindi richiamato il “dovere di ricordare il loro straordinario contributo alla ricostruzione tedesca”, sottolineando come “abbiano di fatto anticipato il processo di integrazione europea, inteso come spazio comune di libertà, sicurezza e sviluppo”.
Agli interventi è seguito un panel di approfondimento, moderato da Anita Placenti, Direttrice dell’Archivio Storico della Città di Wolfsburg, con la partecipazione di rappresentanti della prima generazione italiana. Dopo la proiezione del documentario “Als die Gastarbeiter kamen”, dedicato agli inizi dell’immigrazione italiana in Germania, l’evento si è concluso con il concerto del Trio Tremozioni di Wolfsburg.