I terremoti che ripetutamente hanno colpito l’Italia, oltre a segnare drammaticamente la storia e la memoria collettiva del Paese, hanno danneggiato gravemente – se non distrutto irreparabilmente – parte del suo ricco patrimonio culturale. Con la consapevolezza sempre maggiore dell’estrema sua fragilità è emersa l’esigenza di un’opera di salvaguardia preventiva. È nato così un sistema integrato di tutti gli enti che, in caso di emergenza, concorrono a un tempestivo ed efficace intervento a tutela dei beni culturali.
L’ISCR nel corso degli oltre 70 anni della sua attività, si è sempre impegnato negli interventi di emergenza sismica, affrontando problematiche complesse di prevenzione e conservazione del patrimonio culturale in relazione ai numerosi scenari di distruzione. Ha consolidato sempre più la sua esperienza elaborando inoltre sistemi informativi territoriali all’avanguardia a supporto dei pronti interventi, come la “Carta del Rischio”, strumento indispensabile alla ricognizione dei danni subiti dal patrimonio architettonico.
Il percorso degli interventi dell’ISCR di concerto con gli altri enti locali e nazionali coinvolti, oltre ad essere complesso e innovativo, ha compiuto notevoli passi in avanti nell’ultimo decennio.
Programma:
– Saluto di S.E. Pietro Benassi, Ambasciatore d’Italia
– “L’evoluzione della gestione della fase d’emergenza da parte del MIBACT e la collaborazione con le forze dell’ordine”, Arch. Ph.D. Maria Elena Corrado, Funzionario Architetto ISCR
– “Conservazione del patrimonio nell’emergenza e nei depositi temporanei”, Dott.ssa Francesca Capanna, Funzionario Restauratore e Vice-direttore della Scuola di Alta Formazione ISCR
– “Il recupero delle macerie presso le chiese umbre San Salvatore in Campi e San Benedetto di Norcia: due cantieri pilota per conoscere e conservare”, Arch. Ph.D. Stefania Argenti, Funzionario Architetto ISCR
– Domande e risposte
R.S.V.P. fino al 25 ottobre 2017
E-mail: eventi.berlino@esteri.it
Tel. [030] 25440-125|-126|-224
Per via dei controlli di sicurezza si prega di presentarsi con il dovuto anticipo.
È necessario esibire all’ingresso un documento di riconoscimento.