“La rassegna ‘Femminile, Plurale’ riprende e fa vivere lo spirito della Berlinale”, così l’Ambasciatore Armando Varricchio ha descritto il film festival che, con le sue 11 opere di registe italiane, offre uno scorcio del cinema femminile nell’Italia contemporanea.
”Ritengo che uno sguardo femminile sul mondo sia quanto mai necessario e opportuno in questo momento storico”, ha spiegato l’Ambasciatore, sottolineando come “l’arte, la cultura, il cinema, la creatività hanno il potere di aiutare a comprendere la realtà di oggi e a immaginare – e plasmare – quella di domani.”
Alla serata di inaugurazione di “Femminile, plurale”, moderata da Jenni Zylka (membro della commissione selezionatrice della Berlinale) e Cristina Nord (responsabile del Berlinale Forum) sono intervenuti, oltre all’Ambasciatore Varricchio, anche Carla Cattani (Cinecittà), la Prof.ssa Maria Carolina Foi (Direttrice dell’IIC di Berlino) e la regista Laura Bispuri, la cui opera prima è il film di inaugurazione del festival, “Vergine giurata”, presentato in concorso al festival del Cinema di Berlino nel 2015 e vincitore del premio Nora Ephron al Festival di Tribeca dello stesso anno.
Il festival ha luogo in due cinema: il Kant Kino (in cui è avvenuta la proiezione inaugurale) e il Klick Kino (una realtà che ha riaperto da poco i battenti e che presta un’attenzione costante e particolare all’Italia).