Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

2 giugno 2022: Messaggio dell’Ambasciatore Armando Varricchio in occasione della Festa Nazionale della Repubblica

Care Italiane, cari Italiani, liebe Freunde Italiens!

Ricorre oggi la Festa della Repubblica, 76 anni dopo il referendum con il quale gli Italiani e le Italiane scelsero la forma repubblicana per il governo del nostro Paese.

Celebriamo anche la prima elezione a suffragio universale in Italia, un passaggio storico per garantire la piena partecipazione delle donne alla vita pubblica dell’Italia.

Come allora, anche oggi viviamo una “Zeiten¦wende”, un cambio epocale in Europa.

La guerra in Ucraina, che ancora una volta riporta il fragore delle armi nella nostra Europa,
ci ricorda che i valori che davamo per scontati e i rapporti pacifici tra le nazioni non possono essere dati per acquisiti.

Come tragicamente ci dimostrano le immagini di Busha, Mariupol e Kiev, come ci dicono le notizie che filtrano da Mosca e San Pietroburgo,
i concetti di democrazia e repubblica, di libertà di espressione e di sovranità che ci rendono cittadini a pieno titolo, devono essere difesi, curati e alimentati.

Difesi da menzogne e approssimazioni bugiarde che si nascondono dietro fake news e mezzi di propaganda sempre più diffusi nella nostra società connessa.
E questo vale specialmente a tutela dei più giovani.

Curati attraverso la conoscenza della storia che rende consapevoli che i diritti e doveri civici fanno parte di un processo mai concluso e mai scontato.

Alimentati dal confronto con altre società e dall’apertura a nuovi fenomeni sociali che spronano ad ampliare le categorie del diritto pensando fuori dagli schemi, come in tempi passati lo fece il movimento per il suffragio femminile.

In questo contesto di maggiore attenzione per i nostri valori repubblicani e democratici,
per la pace e la fine della guerra in Europa, abbiamo riscoperto il ruolo della diplomazia,
la forza gentile di chi sa di dover parlare anche con chi non la pensa come noi.

Come Ambasciata d’Italia in Germania abbiamo un compito di cerniera in questa fase,
per creare spazi di dialogo a tutti i livelli nel cuore dell’Europa che oggi, e specialmente da Berlino, guarda inevitabilmente al nostro confine orientale.

Ma guardiamo anche in profondità, all’interno della Germania, dove tantissimi italiani contribuiscono a costruire la comune casa europea basata sui valori di cittadinanza e democrazia ma anche solidarietà e integrazione culturale.

Vorrei pertanto dedicare un pensiero speciale a tutte le Italiane e gli Italiani che vivono in Germania, una grande comunità che ha contribuito e continua a contribuire in maniera essenziale allo sviluppo del Paese che ci ospita.

Anche oggi, l’ingegno italiano è essenziale per i centri di eccellenza scientifica della Germania, ne arricchisce il vasto panorama culturale e costruisce, con la sua rete articolata di imprese, dalle più grandi a quelle familiari, la spina dorsale dell’economia del nostro continente.

La storia della Germania in Italia va ben oltre la Sehnsucht per il Vivere all’Italiana, per la dolce bellezza del nostro paesaggio e l’ineguagliabile eleganza dei nostri centri urbani che ancora oggi attirano i nostri amici tedeschi.

In quanto conoscitori della penisola come pochi altri al mondo, siamo lieti di accogliere i nostri amici tedeschi su percorsi nuovi di turismo consapevole, attivo e attento alla sostenibilità.

Dinanzi alle sfide su molteplici fronti, dalla preservazione della pace alla lotta al cambiamento climatico, l’amicizia di due Paesi che hanno condiviso una storia democratica e repubblicana consolidatasi nei decenni rappresenta un bene prezioso su cui costruire per i nostri figli e nipoti.

A voi tutti desidero dunque esprimere i miei migliori auguri per la Festa della Repubblica, che vogliamo celebrare al fianco dei nostri amici e alleati tedeschi per un futuro di pace e prosperità in Europa.

Viva la Repubblica, Viva l’Italia!