L’Ambasciata ha ospitato il seminario “Stronger together – towards a common European Defence”, promosso da Leonardo e Hensoldt, con la partecipazione del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini; della Presidente della Commissione Difesa del Senato, Sen. Roberta Pinotti (da remoto); del Segretario di Stato al Ministero federale della Difesa tedesco Benedikt Zimmer e del portavoce di politica di Difesa della SPD, On. Wolfgang Hellmich; dell’Ammiraglio Matteo Bisceglia, Direttore di OCCAR; dell’AD di Leonardo, Alessandro Profumo, nonché del CEO di Hensoldt, Thomas Mueller e della Direttrice strategica di Hensoldt Celia Pelaz, con la moderazione di Christian Moelling della DGAP.
“Il fortissimo impegno profuso da Germania e Italia, bilateralmente e in tutti i contesti internazionali in cui i due Paesi lavorano fianco a fianco per sostenere l’Ucraina nella lotta che sta conducendo a difesa dei valori e principi condivisi di libertà, democrazia e rispetto del diritto internazionale, sono particolarmente significativi in questa fase, alla vigilia degli importanti appuntamenti dei prossimi giorni: Consiglio europeo, vertice G7 di Elmau e vertice NATO di Madrid” ha affermato l’Ambasciatore Varricchio nel suo intervento introduttivo, sottolineando come “Germania e Italia, accomunati da valori e visioni politiche spesso coincidenti e caratterizzati da una struttura economica basata sul settore manifatturiero, sono chiamate a svolgere insieme agli altri Paesi partner, un ruolo decisivo per la definizione e implementazione dell’agenda europea in materia di industria della difesa”.
“La partnership tra Leonardo ed Hensoldt rappresenta pertanto un esempio tangibile di come declinare a livello operativo la visione politica condivisa a livello europeo di un percorso di integrazione e specializzazione tra imprese del settore che collaborano insieme per essere competitive a livello globale”, ha aggiunto l’Ambasciatore.
“L’Europa della difesa deve procedere puntando sulla capacità che hanno Paesi come Italia e Germania di cooperare per migliorarsi, insieme. Lo Strategic Compass è un primo fondamentale passo in questa direzione. Ora è il momento di implementare la roadmap di attuazione indicata, perché ne va della credibilità dell’Unione Europea”: così il Ministro della Difesa Guerini nel suo intervento. “Più forti insieme ha un duplice significato”- ha affermato il Ministro – “Insieme in termini di cooperazione diretta tra le industrie e tra gli Stati partner, come avviene, storicamente, tra Italia e Germania, per via della comune visione strategica in fatto di difesa, e nell’ambito dell’Unione Europea, in un’ottica complementare e non alternativa alla NATO”.
“La cooperazione industriale può e deve adattarsi a un progetto politico condiviso, in grado di allineare priorità urgenti e capacità strategiche a medio- lungo termine, catalizzando gli sforzi congiunti di governi, forze armate e della stessa industria”- ha proseguito il Ministro Guerini – “l’Italia preferisce parlare di ‘procurement cooperativo’, che consiste nel comprare tutti insieme le stesse cose, dopo aver deciso insieme le effettive necessità cosa sia meglio acquisire e produrre”. “Ciò presuppone” – ha precisato – “un lavoro preventivo per l’individuazione delle minacce condivise, delle lacune comuni da colmare, degli aspetti operativi da uniformare. In una parola, di cooperazione”.
“L’Europa della Difesa non sarà possibile senza una componente industriale tecnologicamente avanzata e competitiva. In questo quadro si inserisce la collaborazione tra i sistemi industriali di Italia e Germania e la decisione di Leonardo di investire in una partnership strutturale di lungo periodo con la società tedesca Hensoldt, con benefici per tutti gli attori interessati e gli stakeholder coinvolti”, ha commentato Alessandro Profumo, aggiungendo: ”Con Hensoldt abbiamo l’opportunità di sviluppare un polo di competenza europea nell’Elettronica per la Difesa. Una più forte integrazione in questo settore sarà un passo fondamentale per una Difesa europea veramente integrata, costruita intorno a grandi programmi cooperativi in tutti i domini e sulla base di collaborazioni che valorizzino le rispettive capacità industriali, con ricadute positive anche sulla crescita delle supply chain nonché sul know-how e sulle competenze del sistema paese di Germania e Italia e di tutto l’ecosistema dell’industria europea”.