L’Ambasciatore Varricchio ha accolto in Ambasciata il testimone della Fiera del Libro di Francoforte (“GastRolle“), sotto lo sguardo attento di San Girolamo, traduttore e biblista, raffigurato in uno dei dipinti più rilevanti della sede.
Nel 2024, l’Italia parteciperà alla Fiera del Libro di Francoforte in qualità di “Ospite d’onore“. A conclusione dell’ultima edizione, è stato celebrato il passaggio del testimone tra la Slovenia – Ospite d’onore 2023 – e l’Italia, con la consegna di un oggetto d’arte, appositamente creato per la Fiera di Francoforte nell’intento di collegare simbolicamente e letterariamente i Paesi ospiti.
L’opera evoca la forma di un’antica pergamena come se avvolta dagli anelli annuali di un tronco d’albero. Su di essi sono incisi, nella scrittura della rispettiva lingua, gli estratti di testi di autori appartenenti ai Paesi ospiti succedutisi negli anni. Gli anelli creano così una sorta di raccolta di scritti degli Ospiti d’onore della Fiera del Libro di Francoforte.
San Girolamo (Stridone, 347 – Betlemme, 420) è stato biblista, traduttore e teologo. Per la sua attività di traduttore della Bibbia dal greco e dall’ebraico in latino, viene considerato il “patrono dei traduttori”. Il dipinto ad olio che lo raffigura, è stato attribuito alla Scuola del pittore bolognese Ludovico Caracci ed è un prestito del Museo Nazionale di Palazzo Venezia di Roma.
Il testimone (“GastRolle”) e la cornice nella quale esso trova il suo posto in Ambasciata ben si sposano con lo spirito con il quale l’Italia si presenterà alla Frankfurter Buchmesse 2024, “Radici nel Futuro”, orgogliosa del suo passato ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro, unendo tradizione e innovazione.
Foto: © Dario-Jacopo Laganà